Accademico, psichedelico, grafico. Tre parole che rappresentano il viaggio fotografico di Maurice Renoma. Dal 18 settembre al 24 ottobre 2015, l'artista presenta le sue opere nella galleria Patrice Peltier e ne fa uno spazio specifico per il suo universo: uno spirito di trasgressione e audacia che si avventura in tutte le dimensioni della fotografia.

© Maurizio Renoma

© Maurizio Renoma

© Maurizio Renoma

© Maurizio Renoma

Maurice Renoma, il personaggio

Attraverso una selezione di foto che ripercorrono il suo percorso fotografico, Maurice Renoma ci accoglie nel suo universo fantasmagorico e senza tabù. È vero, Maurice Renoma vuole essere ai margini della società, si diverte a immaginare la propria strada; per quanto dissonante possa essere, si è dato completa libertà di disegnarlo. Volendo essere lui stesso un rinnegato, trae ispirazione dalle contro culture e dagli incontri liberi e indecenti.

Sebbene il viaggio dell'artista non possa essere definito come qualcosa di lineare, un filo di pensiero lega comunque ciascuna delle sue avventure: un non mi interessa del tutto assunto mescolato al desiderio di vivere e scoprire.

Le foto, la sensazione

Anche se non appartengono alle stesse fasi ed epoche della vita di Maurice Renoma, i soggetti delle sue foto esprimono qualcosa di discordante, di ambiguo, di destrutturato, a volte addirittura di assurdo. Maurice Renoma si diverte a manipolare, a giocare con le sue foto come a riscoprirle, ridefinirle, dare loro nuova vita. La sua serie sul Chelsea Hotel sarà deviata, turbinata, sfocata. Tutto questo per portare a galla la disparità e la dimensione psichedelica dei suoi sentimenti sul mondo del Chelsea. La sua inquadratura dissonante sembra puntare su un dettaglio insignificante, impone all'osservatore una prospettiva insolita: la stessa realtà, una visione completamente diversa. La morale sulla società, sull'uomo si infiltra nelle sue foto sotto la maschera dello spettacolo.
Le sue foto, tratte dalla serie "The Hole", sono fonte di angoscia e ricerca introspettiva. Cos'è questo abisso dal quale ardentemente vogliamo fuggire, cos'è questa luce verso la quale tendiamo tutti le braccia?

Anche se è uno spirito libero, qualcosa di pesante e serio si insinua in alcune delle sue immagini e si traduce in confusione e intrigo. L'osservatore può allora prendere coscienza del pericolo e dell'oscurità che inseguiranno sempre lo spirito libero.

Per maggiori informazioni: www.renoma-paris.com