Il canadese Stephen Ames (-9 sul campo Rosso) e la svedese Maja Stark (-8 sul campo Blu) si sono portati in testa al Royal Golf Dar Es Salam di Rabat dopo le prime due manche dell'Hassan II Trophy (PGA Tour Champions ) e la Lalla Meryem Cup (Ladies European Tour).

Trofeo Hassan II e Coppa Lalla Meryem: D-Day!

Maja Stark della Svezia durante il secondo round – Lalla Meryem Cup – Royal Golf Dar Es Salam (Blue Course), Rabat, Marocco. Credito: Tristan Jones/ lasciare

Denouement alla fine dei terzi turni, questo sabato in Marocco!
E se, prima di parlare dei due grandi leader dopo due turni, Stefano Ames et Maia Stark, in pista oggi a Rabat per vincere rispettivamente il 47° Trofeo Hassan II, evento dell'American PGA Tour Champions, e il 26ª Coppa Lalla Meryem, la seconda tappa della stagione del Ladies European Tour, vorremmo dare una piccola punta di cappello a due giovanissime giocatrici?

Il primo è marocchino e si chiama Sofia Cherif Essaali. È ancora una dilettante. Ha superato il cut dopo due turni conquistando il 53° posto provvisorio con un totale di +7, che la renderà l'unica giocatrice marocchina ad essere presente accanto alle due golfiste più famose del Paese, Maha
Haddioui et Ines Laklalech, nel terzo round finale questo sabato a Rabat. Che esperienza per quello che rappresenta il suo primo torneo con i "grandi" del LET. Un piccolo dettaglio: Sofia ha 13 anni!

Il secondo, Nastasia Nadaud, è francese. Ha solo 18 anni (dal 23 novembre scorso) ed era ancora un dilettante il 26 agosto 2022 quando vinse il Open femminile di Göteborg, torneo LETAS, seconda divisione europea, con quattro colpi di vantaggio sulla prima proette, a
Svedese. Alla fine dell'anno, ha guadagnato i suoi pieni diritti di gioco per questa stagione LET del 2023. E lì che passa il taglio come un fiore a Rabat, 29esimo a +4 dopo due giri. Un piccolo dettaglio: Nastasia non è solo francese, è savoiarda, di Aix-les-Bains!

Contratto già ben adempiuto, dunque, per Sofia e Nastasia. E senza che si escluda un cartellino da record, come questo 65 che Nastasia Nadaud aveva siglato durante il primo turno degli Open di Francia 2022 a Deauville. Per i primi posti, ovviamente, il percorso è troppo lungo. E questo vale per le altre quattro donne francesi che hanno superato il taglio: Agata Sauzon et Anne Charlotte Mora (46° a +6), così comeEmma Grecchi et Carlotta Liautier (croce 60 ths a +8). Si noti che solo il giovane dilettante Sara Brentchenef (+15) si fermerà qui...

Dopo i primi due turni tocca allo svedese Maia Stark, numero 2 europeo nel 2022, decollato con un totale provvisorio di -8 (71 giovedì e 67 questo venerdì). Inutile dire che la corrispondenza permanente tra lei e il suo connazionale Lin Maria Grant, il vincitore del circuito lo scorso anno, lo farà
essere grandioso. Grant è “solo” 4° a -3 nell'attacco del terzo round finale. Ma su un percorso come il Bleu de Dar Es Salaam poiché è stato addensato, tutto può succedere. Con Linnea Strom, 3° provvisorio a -4, la Svezia esce quindi questo sabato con tre giocatori nei primi quattro provvisori!

Trofeo Hassan II e Coppa Lalla Meryem: D-Day!

Aditi Ashok dell'India durante il secondo round - Lalla Meryem Cup, Royal Golf Dar Es Salam (Blue Course), Rabat, Marocco. Credito: Tristan Jones/ lasciare

Probabilmente niente di cui preoccuparsi per l'indiano Aditi Ashok, 2° a -6, e che quindi è dannatamente circondato dall'aramada gialloblu prima dell'esito di questa 26ª Coppa Lalla Meryem. A 24 anni, la giocatrice di Bangalore è senza dubbio la più esperta di tutte, lei passata professionista nel 2016 a soli 17 anni, che ha giocato nel Tour LPGA, che è stata 4a alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021 e vanta quattro vittorie in LET fino ad oggi, il più recente dei quali ... la scorsa settimana al Magico Kenya Ladies Open !

Stephen Ames guida l'Hassan II Trophy dopo due giri.

Per quanto riguarda gli uomini senior e l'Hassan II Trophy, il canadese Stephen Ames, leader assoluto a -9, ha mostrato la stessa "zenitudine" di Aditi Ashok, nei giorni scorsi a Rabat. Con ragione. Tant, dopo due giri in testa, si è staccato dai suoi inseguitori: l'australiano Marco Hensby e inglese Paolo Broadhurst, 2° pari a -6, così come lo svedese Roberto Karlson eL'americano Brett Quigley, 4° pareggio a -4. Ma sul percorso rosso di Dar Es Salam non si gioca nulla, dove i green sono stati ridisegnati nel 2018 da James Duncan sembrano in grado di infastidire gli animi dei giocatori da un giorno all'altro. Tre, quattro, anche sei mosse avanti (on Jeff Slumman, 6° a -3), questo è un buon margine per Stefano Ames. Ma le statistiche care al mondo del golf si sono riaperte prima della terza finale di questo sabato a Rabat...

Delle sei volte in cui ha guidato il primo round di un torneo PGA senior, l'uomo di Vancouver ha convertito quella posizione in vittoria solo una volta, al Principale classico di beneficenza. E nel 2020, durante il Campioni del Marocco a Marrakech, la prima edizione del Champions Tour in terra marocchina, dove ha
era già il leader dei primi due round, gli era stato rubato il primo
spot di Brett Quigley. Vendetta a Rabat per Ames? Inshallah…

Nathalie Vion.

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