È a Rabat, sui percorsi del Royal Dar Es Salam, che continua la bella e doppia storia del Trofeo Hassan II e della Lalla Meryem Cup. Per i gentlemen, la 47esima edizione del torneo diventa… una tappa del PGA Tour Champions. Con il ritorno in Marocco di Langer, Montgomerie, Olazabal, Furyk e altri senior di livello mondiale! Nelle stesse date e su tre giorni, dal 9 all'11 febbraio, le giocatrici del Ladies European Tour si giocano la 26esima edizione della Coppa, un appuntamento immutabile nonostante un calendario che diventa anche mondiale.

Doppio, Reale ed Eterno

"Il ritorno dei campioni!" » Non c'è bisogno di cercare oltre per la presa del 47° Trofeo Hassan II. Dal 1971, il torneo marocchino ha incoronato molte delle stelle del golf come parte del circuito europeo maschile, che ora è diventato il DP World Tour. Bernhard Langer, Colin Montgomerie, Miguel Angel Jiménez e tanti grandi giocatori sono stati lì. I tempi sono cambiati. Ma alcuni dei campioni sono rimasti al top del loro gioco. E il Trofeo ha preso una svolta importante, diversa da quella dell'European Tour. Dopo l'accordo siglato nel 2020 con il Campioni del PGA Tour, che riunisce (il più delle volte negli Stati Uniti) la crema degli attuali anziani, Rabat riceve il proprio palcoscenico di questo circuito di leggende. Under 50, vai per la tua strada!

In origine, il Campioni del PGA Tour riguarda ovviamente i siti americani. Ma nel contesto di una globalizzazione che si può osservare su tutti i circuiti, qualunque sia la loro denominazione, sono previste incursioni "mondiali", alla spicciolata come si diceva. Nel 2023, delle ventotto date in programma, solo tre si terranno al di fuori degli Stati Uniti: Il campionato aperto senior, dal 27 al 30 luglio in Galles, Il classico di beneficenza Shaw di Calgary, ad agosto in Canada, e quindi il Trofeo Hassan II in Marocco. Manca poco all'inizio della stagione, visto che il percorso rosso del Royal Golf Dar Es Salam ospita il secondo appuntamento dell'anno, subito dopo il Campionato Mitsubishi Electric che si è svolto dal 19 al 21 gennaio a Hualalai (Hawaii). Vittoria per Steve Stricker.

Per Principe Moulay Rachid, presidente del Trofeo Hassan II e della Royal Moroccan Golf Federation, questa integrazione nel Campioni del PGA Tour è un'evoluzione “per brillare meglio” durante il ritorno "alla fonte". CONTROvale a dire con l'intenzione di creare un evento trainante nella promozione del golf, e più in generale del Marocco turistico ed economico, come desiderava il suo defunto padre, Re Hassan II. Il Principe ne parla addirittura “nuovo respiro” con cAnnunciati i 66 grandi campioni europei e americani, i cui nomi non hanno mai smesso di parlare al pubblico di tutto il mondo.

Chi non vuole vedere – o rivedere – gioca il tedesco Bernhard Langer, le cui prestazioni sportive non sono quasi cambiate, lui che, oltre i 50 anni, ha vinto undici volte l'Ordine al Merito in questo PGA Tour Champions, con un record in carriera tra i senior a più di... 33 milioni di dollari! Stessa curiosità verso i suoi piccoli compagni, quinquas o sexas, come il neozelandese steven alker, numero 1 nel 2022, e ovviamente Jim furyk, Colin Montgomerie, Tom lehman, Roberto Karlson, Alex Cejka, Miguel Angel Jiménez, Corey Pavin ou Jose maria olazabal, che faranno parte di un field di giocatori con più di 200 vittorie sul Tour PGA, per non parlare di una dozzina di successi nelle Major!

Doppio, Reale ed Eterno

Ines Laklalech, prima giocatrice marocchina a vincere al LET, vincitrice al Lacoste Ladies Open de France di Deauville – © Tristan Jones / LET

Nessun francese, purtroppo, in questa selezione di grandi giocatori del Campioni del PGA Tour, che si contenderanno i 2 milioni di dollari di premio in denaro, dotazione abituale per questo circuito americano di “Old luxury cars”. Dobbiamo quindi rivolgerci a la Coppa Lalla Meryem per vedere l'evoluzione del Tricolores: Emma Grecchi, che ha appena conquistato un buon 9° posto nell'evento di lancio del Ladies European Tour au Magico Kenya Ladies Open(2-5 febbraio a Vipingo Ridge), ci sarà. Così come Agata Sauzon, Anne Charlotte Mora, Nastasia Nadaud, Carlotta Liautier e l'hobbista Sarah BrentchenefO Anaïs Meyssonier, che era il secondo di riserva...

Un totale di 96 giocatori formano il campo, compresi gli svedesi Linn Grant et Maia Stark, numeri europei 1 e 2. A seguire anche gli spagnoli Nuria Iturrioz, vincitore nel 2019 e ancora molto a suo agio sul percorso azzurro del Royal Golf Dar Es Salaam. o Carolina Hedwall et Meghan MacLaren. Dopo la vittoria dell'indiano Aditi Ashok a inizio mese in Kenya e prima della partenza del circuito europeo per tante mete lontane - Arabia Saudita, Sud Africa, Thailandia... - per poi tornare in Europa in occasione del Jabra Ladies Open (11-13 maggio a Evian), le ragazze condivideranno una dotazione di $ 450.

Questa settimana a Rabat, il pubblico vibrerà particolarmente per le marocchine, che sono diventate negli anni figure estremamente convincenti del golf femminile. Sulla scia di Maha Haddioui, Olimpico selezionato per il Marocco a Rio de Janeiro nel 2016 e a Tokyo nel 2021, si distinguono a turno due giocatori. Innanzitutto Ines Laklalech, che lo scorso autunno a Deauville ha brillantemente vinto il Lacoste Ladies Open de France 2022, qualificandosi poi per il Tour LPGA 2023. Ma anche Malak Bouareda, il primo marocchino a qualificarsi per ilUS Women's Open. Guarda da vicino da giovedì.

La svolta dei giocatori marocchini è senza dubbio legata alla permanenza, dal 1993, di questo Coppa Lalla Meryem, volutamente abbinato al Trofeo Hassan II gentiluomini. È così che il golf femminile di alto livello ha potuto essere compreso da vicino dalle giovani promesse del paese. Ventisei anni dopo, i risultati ci sono. Questa era una delle visioni di Sua Maestà.  Re Hassan II, fondatore dei due tornei, e che ha voluto stabilire una perfetta tradizione di diversità per questo grande festival del golf. Doppio, Reale ed Eterno!

Nathalie Vion

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