Per questo primo invito da parte di un artista contemporaneo a investire questo nuovo spazio dedicato all'opera di Alberto Giacometti, Annette Messager è stata invitata a viaggiare tra le opere della collezione della Fondazione Giacometti e gli archivi dell'artista, guidato dal curatore, Christian Alandete.

  • Mancano solo 9 giorni alla scoperta della mostra di Annette Messager all'Istituto Giacometti
    © Istituto Giacometti

Da questi vagabondaggi nell'opera e nella vita di Giacometti, Messager ha riportato un bottino tanto ricco quanto eterogeneo: sculture e disegni dell'artista, taccuini e documenti intimi e nuove opere immaginate per l'occasione. Di tutti questi ingredienti, non ha fatto solo una mostra, ma un'opera in sé: non una "Camera propria", ma un corso composto da diversi "Camere doppie".

Nella definizione data da Messager a ciascuna di queste stanze, Giacometti è visto come un partner espositivo, più che una fonte di ispirazione. È difficile parlare di creazione “a quattro mani” quando solo uno degli artisti è vivo. Eppure è proprio un dialogo tra i due artisti che prende forma.

Dall'ingresso all'Istituto, la Bottega di Giacometti, la Sala degli Incontri, la Sala delle Leggende, la Sala del Naso a Naso, la Sala dei Disordini, la Sala delle Annettes.

Vicino alla bottega di Giacometti sono appesi i disegni delle piante della prima bottega di Messager ("Artista, collezionista") e la pianta di questa nuova mostra.

La sala riunioni è dedicata all'entourage e agli incontri di Giacometti: fotografie, lettere, quaderni, opere, evocazioni delle persone "Che ha incontrato, amato, ammirato, odiato". Una dichiarazione d'amore e lettere alla moglie Annette sono accompagnate da lettere di Beauvoir, Sartre e Miro all'artista, discussioni con André Breton, disegni intimi.

La camera delle leggende riordina spazialmente gli elementi di Senza leggenda. Il movimento regolare dell'orologio ha ispirato nuovi design, in cui le gambe dell'uomo che cammina prendono il posto delle lancette.

La stanza dal naso al naso riunisce opere di Giacometti e Messager: l'iconico Nez du premier, sfrecciando attraverso le sbarre di una gabbia, incontra le varie occorrenze del naso di Pinocchio nell'opera dell'artista contemporaneo, nonché un "Snub" all'artista (Hommage à Giacometti, 2015) e nuove opere (Il naso di luna; Madre con bambino; ​​Dito d'onore Giacometti). Burlesque, grottesco o trasgressivo, tutti questi nasi sono uniti sotto l'egida di una litania, ispirata a Gertrud Stein: "Un naso è un nostro è un naso ..."

La camera dei disturbi riunisce opere antiche e recenti di Messager, su temi legati al lavoro di Giacometti. Tra questi, diversi disegni e inchiostri: disegni su fotografia di corpi (Song of Innocence: le Chien de Giacometti "Tattooed" sul braccio di un bambino); disegni dentro "Macchie di Rorschach" (2 pianti insieme); altri che associano il famoso passaggio dalla culla nel film La corazzata Potëmkin e Testa su bacchetta di Giacometti; due fregi (Kafka-Giacometti e Rencontre)… Allo scultore rimandano anche le nuove opere in volume: Rodin con Giacometti su Barbie, insolito assemblaggio di due icone della scultura moderna con il famoso marchio di fabbrica della bambola, e The ball-slipping borsa, in cui un sacco a pelo, sapientemente piegato in una forma femminile, è associato alla palla e alla luna crescente nell'opera surrealista di Giacometti, Suspended Ball.

Infine, la Camera delle Annette si riferisce alle tre donne di nome Annette che circondavano l'artista: sua madre, Annetta Stampa, sua moglie, Annette Arm, e infine Annette Messager, da poco coinvolta nella cerchia familiare. La sfilata di scoiattoli per Annette, che raffigura uno scoiattolo naturalizzato, issato su cuscini e imprigionato da una rete a maglie, fingendosi orgoglioso davanti a una scultura in bronzo di Giacometti raffigurante la moglie Annette, ricorda con sorridente ironia il parallelismo tra la parata dell'amore e la parata dell'artista.

informazioni pratiche

Annette Messager - Alberto Giacometti Le nostre stanze

Mostra dal 16 ottobre 2018 al 16 gennaio 2019

Istituto Giacometti
5 Rue Victor Schoelcher, 75014 Parigi
Telefono: 01 44 54 52 44

Prezzi: da € 9,50

Billetterie: clicca qui (nessuna biglietteria in loco)

Per maggiori informazioni: https://www.fondation-giacometti.fr