L'universo frattale e poligonale di Diamantaire investe la galleria dell'Institut Culturel Bernard Magrez, nel cuore di Bordeaux, dal 24 gennaio al 25 febbraio 2018. Destrutturare per ricostruire meglio, la sua mostra intitolata Second life propone una serie di opere in volume miniato , in base all'infinito e alla profondità del diamante.

  • Le Diamantaire - Foto: DR

Fin dal suo inizio, il Diamantaire ha utilizzato elementi grezzi e pezzi di vetro stradale che recupera e trasforma. Ogni pezzo è unico, interamente realizzato a mano, a testimonianza di un know-how decisamente artistico e contemporaneo.

Queste sculture possono essere viste da tutti i lati, come si ammirerebbe un gioiello. Le diverse sfaccettature giocano con le prospettive, l'illuminazione e il loro ambiente, offrendo una moltitudine di riflessi e punti di vista. Questa mostra progettata sotto forma di installazione affronta la dimensione astratta della pietra preziosa e testimonia un lavoro concettuale in perenne evoluzione.

Le Diamantaire, nato a Caen nel 1987

Nel 2001 scopre le opere di Obey che lo spingono a investire la strada come campo di espressione. Si lancia nei graffiti e satura rapidamente tutti i muri della sua città natale. Tant'è che il proliferare di questi interventi artistici gli valse il divieto di graffiti. Parallelamente ha seguito gli studi di carpenteria metallica e caldareria che lo hanno formato nella modellatura e nelle varie tecniche alimentando gradualmente la sua creatività e il suo know-how.

Nel 2008 ha continuato la sua ricerca e si è trasferito a Parigi per formarsi in comunicazione visiva. Come artisti come Invader, Zevs o Gilbert con identità marcate, l'artista opta per un simbolo forte, quello del diamante. I suoi diamanti e le sue sculture sono realizzati con pezzi di vetro recuperati dalla strada. Le sue creazioni brillano, catturano la nostra attenzione e giocano con il loro ambiente. Dal 2012 il Diamantaire ha sviluppato il suo lavoro urbano verso le gallerie e ha partecipato a diverse mostre collettive da Parigi a Zurigo.

Nel 2013 realizza la sua prima mostra personale dal titolo “Atelier” alla galleria Derouillon di Parigi (3a). Il 2014 segna una svolta decisiva. Il suo lavoro è sponsorizzato da un mecenate che gli mette a disposizione un laboratorio di 900 m2. Grazie a numerose macchine e strumenti, questo spazio gli dà i mezzi per esprimere appieno la sua creatività. Ha quindi prodotto pezzi di grandi dimensioni come "4000", una monumentale opera in acciaio di quattro metri per quattro.

L'artista gioca con i materiali e la loro disposizione spaziale preservando lo spirito di street art dei suoi esordi, poiché i materiali utilizzati sono elementi grezzi che recupera e trasforma. Il dinamismo della strada investe l'interno dei muri dove sono esposte le opere. Scopri il mondo dei diamanti cliccando sulle icone sottostanti.

L'Istituto Culturale Bernard Magrez: un'iniziativa di sponsorizzazione

Acquistato da Bernard Magrez una quindicina di anni fa, Château Labottière è stato restaurato nella primavera del 2011 per ospitare l'Istituto Culturale Bernard Magrez, i suoi artisti residenti e le sue mostre d'arte moderna e contemporanea.

Istituito sotto forma di fondo di dotazione, l'Istituto Culturale Bernard Magrez è un'iniziativa di sponsorizzazione artistica privata. L'Istituto Culturale Bernard Magrez vuole essere un ponte tra tradizione e innovazione, nonché una piattaforma di scambi dove tutti possono vivere un'esperienza culturale unica. L'Istituto Culturale Bernard Magrez crea così un nuovo spazio originale per la diffusione culturale, l'incontro, lo scambio e la creazione, e partecipa al desiderio di rendere l'arte attuale più accessibile per meglio comprenderla e sentirla in un un ambiente pieno di piacere e meditazione. Scopri l'Istituto cliccando sulle icone sottostanti.

Le missioni dell'Istituto

  • Accesso alla creazione contemporanea per tutti i pubblici, attraverso la creazione o il supporto di eventi culturali.
  • L'incontro e lo scambio con gli artisti, con la definizione di un programma di ordini e acquisizioni.
  • Supporto alla produzione di opere inedite, attraverso l'allestimento di residenze con laboratori per giovani artisti, ma anche l'assegnazione di premi artistici.

Questa iniziativa è guidata dalla volontà e dal desiderio di un uomo di condividere il suo amore per l'arte e gli artisti. Dopo aver costruito una carriera imprenditoriale basata su eccellenza, innovazione e creatività, Bernard Magrez desidera ora "ridare alla vita" la possibilità che gli ha dato. La sua scelta è caduta sugli artisti contemporanei e sul mondo dell'arte in genere, non solo per gusto personale ma anche per la consapevolezza della difficoltà di farsi riconoscere nella propria disciplina. Si tratta anche di contribuire in modo unico e civico al territorio, sia esso regionale, nazionale e internazionale, all'interno del quale l'Istituto di Cultura sostiene la creazione e gli artisti.

informazioni pratiche

il Diamantaire
Mostra di Second Life

Dal 24 gennaio al 25 febbraio 2018
Istituto culturale Bernard Magrez
Chateau Labottière
16 rue de Tivoli, 33 Bordeaux

Tél: + 33.5.56.81.72.77
contact@institut-bernard-magrez.com
www.institut-bernard-magrez.com

Galleria aperta al pubblico il venerdì, il sabato e la domenica dalle 13:18 alle XNUMX:XNUMX Visita privata su appuntamento.