Fancourt, un percorso leggendario scelto come seconda tappa del pro-am sudafricano.

  • Foto: © Philippe Heuzé
    Foto: © Philippe Heuzé
Il dottor Hasso Plattner, il proprietario di Fancourt, sognava di creare legami autentici sotto il sole sudafricano! Che gioia che questo desiderio abbia trasformato in un capolavoro grazie al talento di Gary Player e alle notevoli risorse messe a sua disposizione!

Da un vecchio aeroporto è nato un enorme percorso degno dei più grandi collegamenti britannici!

All'interno dei collegamenti entriamo in un club accogliente dove i comodi posti hanno già accolto i più grandi giocatori del pianeta durante la President's Cup nel 2003.

Nonostante la sua giovane età, la patina e la storia sembrano inseparabili da questo corso mozzafiato che giochiamo esclusivamente a piedi con un caddy per consigliare e confidare.

I temibili rozzi hanno la naturalezza di quelli di Carnoustie, l'erba è stata importata dalla Scozia nella creazione del golf; proprio come i recinti abilmente arrugginiti che sembrano essere vecchi di secoli quando sono stati installati quando è stato creato il golf!

Un'ambientazione in stile Disney, così riuscita che il più piccolo dettaglio contribuisce a dare l'impressione che questo percorso sia stato parte del paesaggio per centinaia di anni; proprio come la catena montuosa di Oueniqua circostante.

Piantando il tee a 1 senti immediatamente la sfida che ci aspetta, senza riposo o relax fino al verde del 18!

I collegamenti sono certamente accessibili a tutti i giocatori che vivono a Fancourt, ma devi essere realistico!

Questo corso è apprezzabile solo con un certo livello di gioco; The Links è sicuramente il corso più difficile in Sudafrica e uno dei più formidabili al mondo; e anche se hai perso tutte le palle, la ballata con il tuo caddy rimarrà un grande momento della tua carriera nel golf.

Philippe Heuze

http://www.voyages-golfissimes.fr

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