Dal 14 gennaio al 18 marzo 2017, Micro Onde, Centre d'art de l'Onde, a Vélizy-Villacoublay, presenta una mostra unica di Patrick Corillon.

Mostra di Patrick Corillon: il grado zero delle immagini

Foto: DR

Questo artista visivo belga, autore e narratore, investe nel campo delle arti dello spettacolo dal 2007 con spettacoli musicali e performance che danno il posto d'onore ai suoi oggetti di plastica e ai suoi successi.

In questa nuova mostra, la prima in un luogo d'arte contemporanea da più di dieci anni, l'artista ci invita ad apprezzare l'aria che si respira in uno spazio espositivo. Intitolato Le Degré zero des images, riunisce 16 vetrine di oggetti, 2 video, una serie di disegni e un film d'animazione, arricchito da due conferenze-spettacoli, immergendo lo spettatore in un singolare universo immaginario traboccante di fantasia.

Le Degré zero des images e la conferenza-spettacolo Le Zéro absolu sono state selezionate dalla commissione di patrocinio della Fondazione nazionale per le arti grafiche e plastiche nell'autunno del 2015, che ha dato loro il proprio sostegno. La mostra è prodotta in collaborazione con La Diagonale Paris-Saclay e CORRIDOR.

Patrick Corillon varca i confini e da circa trent'anni costruisce un'opera legata alla parola, nutrita di testi, fotografie, libri, oggetti, immagini animate, spettacoli, sviluppando uno stretto rapporto tra finzione letteraria e installazioni in plastica. Presentandosi come portatore della memoria, si impegna a mettere in discussione lo spirito del luogo, a cogliere preziosamente le loro storie e ad evocarle attraverso installazioni discrete.

In questa nuova mostra, Patrick Corillon pone questa domanda molto sorprendente: qual è l'aria che respiriamo in uno spazio espositivo? Anche se il fenomeno è invisibile ad occhio nudo, alcuni dipinti particolarmente radiosi sono circondati da una nuvola di minuscola polvere colorata. Gli appassionati di pittura, nella loro vicinanza a questi dipinti, ne sono generalmente coperti. A volte li diffondono intorno a loro facendo grandi gesti animati davanti ai loro amici per descrivere il capolavoro che hanno appena visto.

Attraverso un viaggio di tracce, testimonianze scritte, elementi di prova provenienti dallo spazio espositivo stesso, l'artista si sforza di far emergere tutta la fantasia che portiamo dentro di noi durante la visita di un luogo d'arte. Particelle di colore sospese nello spazio dai quadri che l'hanno abitato alla vita dei chiodi su cui erano sospese; dalla meravigliosa storia dei binari delle immagini che ancora trasportano vibrazioni alla poetica dei cartelli, tutti gli oggetti raccolti nelle 16 vetrine della mostra suggeriscono un'assenza che favorisce l'emergere di immagini mentali.

In Rue Traversante del centro d'arte, Patrick Corillon propone una serie di 32 disegni di Oskar Serti (1881-1959), un personaggio fantasioso che da vent'anni costruisce attraverso i testi e che lo spettatore ha così poteva immaginare oltre le mostre, attraverso pezzetti di biografia. I suoi disegni vengono così messi in parallelo con quelli realizzati dalla sua compagna Catherine de Selis, durante le loro lunghe discussioni telefoniche, e il cui collegamento traduce strane coincidenze di forme.

In La Boîte de la Rue Traversante, e parallelamente a questo viaggio, un film d'animazione racconta la vita di un pesce fuori dalla sua ciotola alla ricerca dei colori che ha perso. Il suo attraversamento di un luogo d'arte gli insegnerà gradualmente a conoscere se stesso e gli farà trovare i suoi colori.

Conferenze Spettacoli

L'artista estende l'esperienza visiva con due conferenze-spettacoli: Floating Images martedì 24 gennaio alle 20:30 e Le Zéro absolu martedì 7 marzo alle 20:30, seguita da Regards Croisés alle 21:30 con il fisico Julien Bobroff che parlerà di divulgazione della scienza e nuovi modi di presentare la scienza al grande pubblico. Durante il suo Lives in Self, Patrick Corillon attinge alla sua infanzia e mescola elementi autobiografici con la finzione. Mentre ogni storia esplora un tema specifico, tutti parlano di una ricerca di identità. Si tratta di viaggi - reali e interiori -, incontri, vagabondaggio da una città all'altra. Queste avventure (im) mobili stabiliscono un dialogo tra la storia individuale e il mondo. Les Vies en soi è composto da sei spettacoli accompagnati da sei libri d'artista che sviluppano ciascuno a modo suo un universo unico, intimo e sensibile, erudito e insolito, che unisce cultura accademica e popolare, arte concettuale ed espressione plastica infantile.

Patrick Corillon accompagna lo spettatore in un'odissea ricca di scoperte plastiche e domande filosofiche. Ci fa riscoprire la magia di un racconto semplice e il piacere di maneggiare oggetti, ricollegandoci così in modo risolutamente contemporaneo a forme mutuate da varie tradizioni di narrazione orale (benshi, kamishibai, cantastories).

informazioni pratiche

Ingresso libero

  • Martedì - Venerdì: 13:18 - 30:XNUMX
  • Sabato: 11:16 - XNUMX:XNUMX

Il centro d'arte è aperto anche nelle serate di spettacoli, un'ora prima degli spettacoli.

Accesso / parcheggio:

  • Tram T6, fermata L'Onde.
  • A86 verso Versailles, uscita Vélizy centre.
  • Parcheggio Saint-Exupéry situato vicino all'Onde, gratuito per 3 ore, livelli 4 e 5.
  • Stazione Autolib 'avenue Robert Wagner di fronte al centro sportivo e avenue du capitan Tarron di fronte al municipio.

Per maggiori informazioni: http://www.londe.fr/