Il Settecento fu, secondo i fratelli Goncourt, quello della seduzione e dell'intrigo amoroso, di cui Jean-Honoré Fragonard (1732-1806) sarebbe stato il principale illustratore, anzi il principale agente.

Jean-Honoré Fragonard, Le Verrou (particolare), 1777-1778 circa, olio su tela; 74 x 94 cm, Parigi, museo del Louvre, dipartimento dei dipinti, © Photo Rmn-Grand Palais (museo del Louvre) / Daniel Arnaudet

Jean-Honoré Fragonard, Le Verrou (particolare), 1777-1778 circa, olio su tela; 74 x 94 cm, Parigi, Museo del Louvre, Dipartimento di Dipinti
© Foto Rmn-Grand Palais (museo del Louvre) / Daniel Arnaudet

L'ispirazione amorosa percorre infatti l'opera proteiforme e generosa del “divino Frago”, dalle rustiche composizioni dei suoi esordi alle allegorie amorose che occuparono la fine della sua carriera. Alternativamente galante, libertino, audacemente birichino o al contrario interessato a una nuova etica dell'amore, la sua arte attraversa con ardore ed eleganza mezzo secolo di creazione artistica, rinnovandosi costantemente per cogliere meglio le sottili variazioni di sentimento e sentimento. impulso d'amore.

Evidenziando per la prima volta il lavoro di Fragonard attraverso questo prisma amoroso, la mostra al Musée du Luxembourg si apre a metà del XVIII secolo, un momento in cui lo spirito dell'Illuminismo era profondamente segnato dal sensualità che proveniva da 'Inghilterra. La questione della delicata articolazione della sensualità e del sentimento è quindi al centro delle preoccupazioni filosofiche, letterarie e artistiche. Fortemente intriso di queste domande dopo aver lasciato lo studio di François Boucher, il giovane Fragonard porta già negli “ovili” alla moda e nelle composizioni mitologiche una nuova sensibilità, intrisa di sensualità ovviamente, ma che va oltre la rigida strategia libertina. Allo stesso tempo, lo studio dei maestri fiamminghi lo porta da un erotismo sofisticato a scene country la cui dimensione carnale è pienamente assunta, come ne Il bacio vinto dal Metropolitan Museum. Geniale illustratore dei racconti molto “liberi” di La Fontaine, Fragonard, come il suo collega, il miniaturista libertino Pierre-Antoine Baudoin, ha dimostrato un'audacia che spesso incontra quella di molti scrittori e intellettuali progressisti del suo tempo, come Diderot. gioielli indiscreti; Lo testimoniano le opere "segrete" per licenziosi dilettanti a cavallo tra gli anni Sessanta del Settecento, con un certo vigore allusivo, che contribuirono a costruire l'immagine di un libertino Fragonard, pittore di boudoir e altre scene di alcove. Questa ispirazione mascalzona trova un'ampia varietà di espressioni, dalla maliziosa Feinte Resistance al Nationalmuseum di Stoccolma al sensuale ma delicato Kiss (collezione privata).

Contemporaneamente a questa libertà di spirito - anche questa licenza - Fragonard si sforza di rinnovare, con grande poesia, il tema della Fête galante ereditato da Watteau, come testimonia l'intramontabile Île d'Amour prestata dalla Fondazione Calouste Gulbenkian. . Più tardi, nel corso degli anni 1770 e 1780, nella continuità della famosa Chiusa del Museo del Louvre e mentre Les Liaisons Dangereuses di Laclos suonava la campana a morto per l'ispirazione libertina nella letteratura, la sua arte prese una svolta decisiva esplorando il sentimento. vero amante, attraverso allegorie trascinate da un lirismo delicatissimo. Con infinita sottigliezza, Fragonard tocca poi la dimensione mistica dell'amore profano, alle sorgenti di quello che sarà “l'amore romantico”.

L'instancabile esplorazione del tema dell'amore di Fragonard è presentata al Museo del Lussemburgo attraverso un'eccezionale selezione di oltre 80 opere famose o più riservate, in prestito dalle più prestigiose collezioni d'Europa e degli Stati Uniti. Il corso dà il posto d'onore al lavoro dipinto, ma anche al prodigioso talento di Fragonard come designer, nonché alla sua ambiziosa ma frustrata carriera di illustratore, con i disegni da lui prodotti per Les Contes de La Fontaine (prestito eccezionale dal museo del Petit Palais) e il furioso Rolando dell'Ariosto. In tutto questo viaggio le opere di Fragonard vengono messe a confronto con quelle di alcuni suoi contemporanei con i quali instaurò un proficuo dialogo intorno alla rappresentazione del sentimento dell'amore: François Boucher ovviamente, ma anche Pierre-Antoine Baudouin, Jean -Baptiste Greuze o gli illustratori Charles Eisen e Jean-Michel Moreau il giovane così come gli scrittori Diderot, Rousseau, Crébillon o Claude-Joseph Dorat.

  • Commissario: Guillaume Faroult, capo curatore presso il Dipartimento di dipinti, Museo del Louvre, responsabile dei dipinti francesi del XVIII secolo e dei dipinti britannici e americani.
  • scenografia : Jean Julien Simonot

Informazioni pratiche:

Apertura: tutti i giorni dalle 10:19 alle 21:30, la sera il lunedì e il venerdì fino alle 10:18, dalle 24:31 alle 1:XNUMX giovedì XNUMX e XNUMX dicembre e venerdì XNUMX gennaio.

chiusura eccezionale venerdì 25 dicembre.

Prezzi : 12 €, TR 7,5 € (16-25 anni, disoccupati e famiglie numerose), speciale Young: 7,5 € per due ingressi (dal lunedì al venerdì dalle ore 17), gratuito per i bambini sotto 16 anni, beneficiari di minimi sociali.

accesso: M ° St Sulpice o Mabillon
Rer B Lussemburgo
Bus: 58; 84; 89; Fermata del museo
Lussemburgo / Senato

informazioni e prenotazioni: www.museeduluxembourg.fr et www.grandpalais.fr