Teatro di straordinaria vitalità culturale, la creazione nella Repubblica Democratica del Congo è evidenziata nella mostra Beauté Congo - 1926-2015 - Congo Kitoko presentato alla Fondazione Cartier per l'arte contemporanea con André Magnin, commissario generale.

Foto: DR

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La pittura moderna nel Congo negli anni '1920

Prendendo come punto di partenza la nascita della pittura moderna in Congo negli anni '1920, questa audace mostra ripercorre quasi un secolo di produzione artistica congolese. Se la pittura è al centro della mostra, anche musica, scultura, fotografia e fumetti hanno il loro posto lì e offrono al pubblico l'opportunità unica di scoprire la diversità e la vivacità della scena artistica in questo paese. .

Gli artisti pionieristici

Dalla fine degli anni 1920, mentre il Congo era ancora una colonia belga, gli artisti "precursori" Albert e Antoinette Lubaki e Djilatendo consegnarono le prime opere conosciute su carta, scrivendo così gli inizi della storia della moderna arte congolese. . Spesso le loro opere figurative, a volte astratte, affrontano la poesia con temi legati alla natura, alla vita quotidiana, alle favole e ai sogni locali. Dopo la seconda guerra mondiale, il francese Pierre Romain-Desfossés si trasferì a Élisabethville e fondò l'Atelier du Hangar. All'interno di questa scuola di pittura che rimarrà aperta fino alla morte del suo creatore nel 1954, gli artisti Bela Sara, Mwenze Kibwanga e Pili Pili Mulongoy imparano a dare libero sfogo alla loro immaginazione e creare, con i loro stili di grande inventiva, opere brillanti e gioiose.

Artisti popolari

Venti anni dopo, la mostra Arte ovunque presentato a Kinshasa (1978) rivela al grande pubblico molti artisti che si autoproclamano "artisti popolari".
Affascinato dall'ambiente urbano e interessato alla memoria collettiva, Chéri Samba, Chéri Chérin e Moke hanno prodotto una nuova forma di pittura figurativa ispirata a eventi quotidiani, politici e sociali, in cui l'intera popolazione si è riconosciuta. Papa Mfumu'eto ha anche esplorato la vita quotidiana e le lotte ordinarie nelle sue prolifiche creazioni di fumetti, la cui diffusione ha avuto molto successo a Kinshasa negli anni '1990. Una corrente che viene perpetuata oggi da giovani artisti collegati al notizie dal mondo come J.-P. Mika o Monsengo Shula.

Per maggiori informazioni: foundation.cartier.com